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Jan Zdzislaw Bernas

Nato a Roma il 7 marzo 1978 da madre salernitana e padre di origine polacca. Compie i suoi studi presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, la Ludwig-Maximilians Universitat di Monaco di Baviera e l’Uniwersytet Warszawski di Varsavia, laureandosi nel 2004 in Scienze Internazionali e Diplomatiche.

Nel 2005 consegue un master in “European Policy and Eastern European Affairs” presso il prestigioso College d’Europe. Dal 2006 inizia la carriera giornalistica come corrispondente da Varsavia e Kiev per l’Agenzia di stampa italiana Apcom/Tmnews. Appassionato di storia ed esperto di Balcani scrive per ilMessaggero e ilRiformista articoli sulla situazione politico/economica in Croazia, Bosnia e Macedonia. Collabora con la Fondazione Farefuturo, con il blog “Il Cannocchiale” e con la rivista di geopolitica “Equilibri”. Torna in Italia nel 2009, a Roma, dove per conto dell’Agenzia Asca diventa giornalista parlamentare. Oggi lavora come portavoce del Vice presidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella.

 

Insieme all’attore e cantautore Simone Cristicchi, scrive la sceneggiatura dello spettacolo teatrale ‘Magazzino18’, prodotto dal 2013 dal Teatro Stabile di Trieste, regia di Antonio Calenda.

Spettacolo che per la prima volta in Italia porta in scena il dramma delle foibe, la storia dei cosiddetti 'rimasti' e le vicende degli esuli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, costretti a lasciare le proprie terre dal regime comunista della Jugoslavia di Tito.

Con lo stesso Cristicchi è coautore del libro 'Magazzino 18' pubblicato nel 2014 con Mondadori e autore dell'inserto fotografico.

 

Il suo primo libro ‘Ci chiamavano fascisti. Eravamo italiani’ esce nel 2010 con la casa editrice Mursia con prefazione di Valter Veltroni e postfazione del presidente Gianfranco Fini. Il libro viene presentato a Roma dal presidente Luciano Violante e dall’On. Roberto Menia.

Attualmente, lavora ad un’altra opera di saggistica sull’assedio di Sarajevo.

 

Fotografo professionista si cimenta nella foto impressionista, ispirandosi ai pittori francesi per l’aspirazione sognante e astratta della loro visione della realtà. Si specializza in reportage sociali e di denuncia, con lavori in Bielorussia, Albania, Bosnia e Marocco. Espone a Roma. Fotografo di scena in vari spettacoli teatrali tra cui ‘Rent’ e per il duo di musica e poesia napoletana ‘LeRondinella’. Autore della mostra itinerante che seguirà lo spettacolo ‘Magazzino18’.

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